Colore e Purezza dei Diamanti

Colore e Purezza dei Diamanti

Il colore dei diamanti:

I diamanti sono unici e si distinguono per il loro colore, che è la prima caratteristica che colpisce al primo sguardo. Il Colore e la Purezza dei Diamanti variano dal bianco eccezionale superiore al giallo, cioè dalla lettera D (massimo del bianco) alla lettera Z (massimo del giallo), tutte le lettere comprese tra D e Z sono sfumature del bianco che gradualmente comincia a diventare giallo.
Le colorazioni che sono più presenti in commercio, in gioielleria, sono la G e la H, cioè il bianco extra, un colore ottimo, molto bello.

Sopra la G e la H cominciano le colorazioni più da “collezione” come F, E, e il famosissimo colore D.
F è un bianco extra superiore (Il più utilizzato nel nostro sito).
Il colore E è un bianco eccezionale, mentre D è il bianco eccezionale superiore, il massimo, difficilissimo da trovare, molte gioiellerie non ne hanno mai commerciato uno.

Faccio un riepilogo con una piccola classifica le colorazioni principali, partendo dalla D, che è la colorazione più cara:

  • D – Bianco eccezionale superiore (utilizzato per gioielli unici – alta gioielleria)
  • E – Bianco eccezionale (utilizzato per gioielli molto importanti– alta gioielleria)
  • F – Bianco extra superiore (utilizzato per gioielli molto importanti – alta gioielleria)
  • G – Bianco extra (ottimo colore, il più diffuso nella medio/alta gioielleria)
  • H – Bianco (gioielli commerciali)
  • I – Bianco leggermente sfumato (gioielli commerciali economici)

Gli altri colori fino alla lettera Z si avvicinano tutti sempre di più al giallo.

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La purezza dei diamanti:

Ogni diamante ha delle impurità al suo interno, non dichiararlo significa mentire. Le impurità possono essere impercettibili, visibili solo da un esperto al microscopio, oppure visibili ad una lente da orafo da un orafo competente, oppure possono essere delle piccole impurità di colore nero visibili anche ad occhio nudo.

Per una migliore comprensione delle purezze stiliamo questa classifica partendo dalla purezza massima “IF”. E’ ovvio che più un diamante è puro più è alto il suo prezzo e il suo valore:

  • IF = Massimo della purezza (nessuna inclusione visibile con la lente da orafo, oppure inclusioni difficilmente visibili ma insignificanti. I diamanti IF sono utilizzati per gioielli unici e da collezione, il loro costo è elevatissimo)
  • VVS1-VVS2 = Altissimo grado di purezza (delle piccolissime inclusioni, molto difficili da vedere con una lente da orafo, impossibili da vedere ad occhio nudo. Va ricordato che anche un gemmologo potrebbe non vedere un VVS1-VVS2 perché si tratta di impurità veramente insignificanti. I diamanti VVS1 e VVS2 sono utilizzati per gioielli unici e di alta gioielleria)
  • VS1 – VS2 = Grado di purezza medio (sono delle inclusioni piccole che si riescono ad individuare con una lente da orafo, non sono visibili ad occhio nudo salvo qualche rara eccezione. E’ il grado di purezza più utilizzato nella medio/alta gioielleria, è un ottimo rapporto qualità-prezzo)
  • SI1-SI2 = Grado di purezza basso (il grado di purezza SI1-SI2 è al di sotto della comune gioielleria, viene utilizzato generalmente per gioielli di medio-bassa qualità. Gli SI1-SI2 sono piccoli segni che si vedono facilmente con una lente da orafo, in alcuni casi possono essere visibili anche ad occhio nudo)
  • P1, P2, P3 = Ultimo grado di purezza (sono i diamanti con inclusioni rilevanti visibili anche ad occhio nudo. Le impurità di questa categoria la rendono molto molto economica.

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